Come ricominciare a correre dopo un lungo stop
Ore 5.55 suona la sveglia. Apro gli occhi pochi secondi e sono già giù dal letto. Cosa strana per me che non sono per nulla quello che si dice… una “morning person”.
Ore 5.55 suona la sveglia. Apro gli occhi pochi secondi e sono già giù dal letto. Cosa strana per me che non sono per nulla quello che si dice… una “morning person”.
Sei personaggi, sei storie diverse: tutte con un’unica passione in comune, il running.
Se prima dell’estate tutti noi eravamo in perfetto peso forma in vista della tanto temuta prova costume e avevamo debellato pancette, maniglie dell’amore, interno coscia fluttuanti e fianchi fin troppo morbidi, ora ci ritroviamo a Settembre con qualche chilo in più, un’ abbondante rilassatezza muscolare e con un pò di ciccia in più sparsa per il nostro corpo.
Definire anomalo il campionato calcistico che si è appena concluso è dire poco.
Cosa non si farebbe per una scossa di adrenalina. Questo meraviglioso ormone responsabile degli stati di super eccitazione del nostro corpo e che ci regala in molti casi, sensazioni davvero piacevoli e al cardiopalma.
Intervista a Davide Gemelli, osteopata, masso fisioterapista, scienziato motorio e food coach, creatore di INSHAPE METHOD: non è la classica dieta per perdere peso, ma una vera e propria ricomposizione corporea che unisce corretta alimentazione e attività sportiva.
Caldo dannato fuori fin dalle prime luci dell’alba. Non sono abituata a correre con il caldo, anzi non sono proprio più abituata a correre. Alle 7.20 è già tardi per uscire a correre ormai. Sono in Smart Working e ho deciso di prendermela comoda…. pessima scelta…. Da domani ripuntiamo la sveglia alle 6.00.
Il running ai tempi del COVID19.
Trasformare il veleno in medicina, questo dice il Buddismo e negli ultimi mesi ne ho fatto il mio mantra. Ogni terapia, ogni visita oncologica, nel periodo post operatorio, per ogni corsa non fatta, per ogni volta che avrei voluto correre e invece potevo solo camminare, e a volte neanche quello.
Il sole che ti scalda la pelle, il sudore che scende e si appiccica alla maglia termica, l’aria fredda che gela il naso, i piedi che battono sull’asfalto e le gambe che si muovono da sole a ritmo cadenzato, con il profumo dell’erba ancora umida della notte. Sensazioni a me care.
Stanchezza, sonnolenza, stress? I ritmi forzati e intensi della vita quotidiana, gli innumerevoli impegni e le sfide a cui sottoponiamo ogni giorno il nostro corpo, possono contribuire a farci affaticare e stancare troppo.
“L’ultra-maratona è una sfida con se stessi, non con gli altri: correre per centinaia di chilometri, in tutte le condizioni atmosferiche, tra i ghiacci del Canada o con cinquanta gradi nella Valle della Morte, spingendo il corpo e la mente oltre ogni limite immaginabile. Passo dopo passo, mentre le gambe cedono e i muscoli si disfano, nella solitudine di una corsa infinita”. Cit. ULTRA di Folco Terzani e Michele Graglia
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