Aurora Ramazzotti immortalata dall’obiettivo di Nima Benati per Morellato

Intervista a Nima Benati, fotografa della nuova campagna Morellato con Aurora Ramazzotti

Come è nata questa nuova campagna di Morellato? Come l’hai pensata? Con Morellato avevo già lavorato con la collezione estiva e adesso mi hanno riconfermata per la collezione invernale. Desideravo molto che rimanesse una sorta di connessione con la campagna precedente. L’immaginario è similare, mi piaceva il fatto che si capisse che sono io la fotografa, ma ci tenevo moltissimo che si percepisse il passaggio all’inverno. Ho proposto quindi colori più scuri e più invernali e i materiali sono anch’essi invernali, come il velluto; l’idea era quella di portare tutti in questa sorta di appartamento di lusso, pensato per elevare ancora di più l’immagine del brand e dare prestigio alla collezione. Ho scelto di raccontare un’Aurora Ramazzotti un po’ misteriosa, un po’ come mi piace vedere la donna, anche se Aurora in verità è un po’ la ragazza della porta accanto, molto simpatica.

Aurora Ramazzotti si è sentita a proprio agio in questa nuova dimensione creata per lei? Sì, perché Aurora, con la quale siamo diventate molto amiche, è talmente sicura di ciò che è lei, che non ha paura di farsi vedere in una veste diversa, poiché lei sa benissimo chi è e interpretare un personaggio non la spaventa. Si è lasciata guidare tranquillamente e ci siamo divertite molto.

Anche per la scorsa campagna è andata in questo modo? Sì, anche durante la realizzazione della scorsa campagna l’avevo abbastanza trasformata, ma con questa collezione invernale abbiamo fatto un passo ancora in avanti, creando un personaggio ancora più Diva.

Che rapporto hai con i gioielli? Io amo molto gli anelli. Indosso poche collane e bracciali, ma amo molto orecchini e anelli e indosso sempre sulla mano sinistra due anelli che mi hanno regalato mia mamma e mia sorella, mentre sulla mano destra indosso gli anelli del momento, infatti, adesso sulla mia mano destra spiccano gli anelli Morellato.

Quando hai capito che il tuo sogno era fare la fotografa? Quando avevo 12 anni. Un giorno sfogliavo un magazine e vidi una campagna di Gucci by Tom Ford molto provocatoria e in quel momento non capivo bene cosa stessi guardando. Me ne sono innamorata subito e da quell’istante ho iniziato a sviluppare la mia passione, facendo fotografie alle amiche nel soggiorno di casa che poi ho pubblicato su Facebook riscuotendo un buon successo e in molti hanno iniziato a chiedermi di scattare fotografie per loro. Foto dopo foto sono arrivata a Morellato.

Qual è la fotografia che ti rende più orgogliosa? In questo momento dovrei dire che è stata la mia prima copertina di Vogue con Sharon Stone, ma la mia foto preferita rimane quella di un’iconica campagna che era relativa alla prima campagna curvy firmata Dolce & Gabbana in cui ho avuto praticamente carta bianca.

Com’è essere una bella ragazza ed essere anche una brava fotografa? Come hai trovato l’equilibrio? Nello specifico non è che il fatto di essere una bella ragazza mi aiuti molto, anzi. In uno shooting recente questa cosa mi ha danneggiata molto, perché il soggetto da fotografare si è sentito in qualche modo in competizione, anche se io ero lì semplicemente per fare il mio lavoro.

Prossimi progetti in vista? Devo dire che sto scattando tante tante copertine con tante celebrities, che è una cosa molto bella. Io preferirei il mondo della moda, ma in questo momento sono un po’ una celebrity photographer e siccome spesso gestire i personaggi famosi non è così semplice, questo potrebbe essere il motivo per cui magari tendono a prediligere qualcuno che sia un po’ più abituato ad avere a che fare con loro.