Cosa distingue il running dal jogging? | Diario di una runner
Ma cosa distingue il running dallo jogging? La frequenza dell’attività e il ruolo fondamentale del claim “just do it” di Nike
Ma cosa distingue il running dallo jogging? La frequenza dell’attività e il ruolo fondamentale del claim “just do it” di Nike
Arriva puntuale quel periodo dell’anno in cui vorresti solo cambiarti e uscire a correre, avere la testa libera da pensieri e lavoro.. ed invece no. Sei bloccata in ufficio da richieste last minute, e quando finalmente stacchi ed esci dall’ufficio, arrivi a casa, sfatta, cotta, seduta sul divano con il solo desiderio di restare li a sparati programmi in TV che nemmeno hai la forza di seguire, non vorresti fare nulla, ma c’è qualcosa che ti frulla per la testa, quel dubbio che non riesci a scacciare, quella risposta che non può aspettare fino al giorno dopo.
Chi corre come e quanto influenza chi non corre o chi vorrebbe avvicinarsi alla corsa? Una forza magnetica che riesce a spingerti oltre ogni limite. Provare per credere.
La città e i suoi abitanti ci accolgono a braccia aperte, basta avere ai piedi un paio di scarpe da corsa per attirare l’attenzione di chiunque per strada, nei ristoranti, nei negozi, negli alberghi, chiunque è pronto a dirti una parola d’ incoraggiamento, augurarti buona fortuna per la gara.
-9 giorni alla partenza della Maratona di New York. Gli allenamenti continuano regolarmente e qualche dubbio sull’outfit da indossare comincia a rendermi un po’ nervosa.
Spesso dopo una lunghissima e pesantissima giornata di lavoro mi concedo la gioia di una bella corsa e se fatta in compagnia tanto meglio.
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